REMINDER Whistleblowing – ⏰ SCADENZA 17/12/2023 per l'adozione di un sistema di segnalazione interno per le società con più di 50 dipendenti
OGGETTO: REMINDER Whistleblowing – ⏰ SCADENZA 17/12/2023 per l'adozione di un sistema di segnalazione interno per le società con più di 50 dipendenti
Vi ricordiamo la prossima scadenza del 17 dicembre 2023 per l'adempimento all'obbligo di adottare un sistema di segnalazione interno (Whistleblowing) previsto dal D.lgs. 24/2023. L'obbligo scatta per tutte le aziende che impiegano più di 50 dipendenti.
Per supportarvi nell'adeguamento alla nuova normativa, vi proponiamo il nostro servizio di Whistleblowing, completo e direttamente applicabile (procedura, strumenti di segnalazione di semplice fruizione, inclusa l'informazione e la formazione finale) e costruito ad hoc a seconda delle dimensioni e delle necessità aziendali.
A tal proposito, per vostra informazione, riportiamo qui sotto il testo della nostra ultima circolare sul tema (circ. nr. 15/2023).
Con il Decreto Legislativo 10 marzo 2023, n. 24 sono state introdotte le nuove regole sul Whistleblowing, ovvero le misure che le aziende devono adottare al fine di consentire al proprio personale di segnalare comportamenti illeciti di cui vengono a conoscenza nel contesto lavorativo, mediante la predisposizione di appositi canali interni. La finalità del decreto è quella di agevolare, incentivare e tutelare tali segnalazioni, in modo da favorire la trasparenza e la legalità all’interno dell’azienda. Questa novità normativa incide significativamente sulle aziende del settore privato, le quali dovranno adeguarsi entro i termini stabiliti.
A chi si applicano le nuove regole sul Whistleblowing?
1. Enti del settore privato che hanno impiegato, nell’ultimo anno, una media di almeno 50 lavoratori subordinati (determinati o indeterminati).
2. Enti che, pur non avendo raggiunto la media dei 50 lavoratori, rientrano nell’ambito di applicazione degli atti dell’UE in materia di:
- Servizi, prodotti e mercati finanziari e prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo;
- Sicurezza dei trasporti (settore dell’aviazione civile e marittimo);
- Tutela dell’ambiente (sicurezza in mare nel settore degli idrocarburi).
3. Enti che hanno adottato Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D.lgs. 231/2001, indipendentemente dal nr. di lavoratori. Queste aziende sono già dotate di un canale di segnalazione insito nel Modello 231, il quale andrà adeguato alla nuova impostazione di cui al D.lgs. 23/24.
Cosa significa canale di segnalazione interno?
Il D.lgs. n. 24/23 prevede che i soggetti del settore pubblico e i soggetti del settore privato, sentite le rappresentanze o le organizzazioni sindacali, attivano propri canali di segnalazione, che garantiscano, anche tramite il ricorso a strumenti di crittografia, la riservatezza dell’identità della persona segnalante, della persona coinvolta e della persona comunque menzionata nella segnalazione, nonché' del contenuto della segnalazione e della relativa documentazione. L’obiettivo è la creazione di un canale che trasmetta fiducia ai destinatari, che incentivi a segnalare, internamente all’azienda, le eventuali violazioni di norme nazionali o dell’Unione Europea rilevate nel contesto lavorativo, al fine di bloccare comportamenti illeciti lesivi per l’azienda stessa. La fiducia consta nella garanzia di preservare il soggetto segnalante da atti ritorsivi nei suoi confronti, per il fatto di aver segnalato.
Le segnalazioni sono effettuate in forma scritta, anche con modalità informatiche, oppure in forma orale. La gestione del canale di segnalazione, in conformità con l’operatività e le procedure delineate all’art. 5 del D.lgs. 24/23, è affidata a una persona o a un ufficio interno autonomo dedicato e con personale specificamente formato per la gestione del canale di segnalazione. In alternativa, tale gestione può essere affidata a soggetto competente esterno.
I soggetti del settore privato con una media di lavoratori, nell’ultimo anno, inferiore a 249 possono condividere il canale di segnalazione interna e la relativa gestione.
Entro quando bisogna adeguarsi alle nuove regole?
L’entrata in vigore del provvedimento varia a seconda delle dimensioni aziendali:
- 15/07/2023: entrata in vigore per le aziende che hanno impiegato nell’ultimo anno una media di lavoratori pari ad almeno 250;
- 17/12/2023: entrata in vigore per le aziende che hanno impiegato fino a 249.
Tuttavia, visti gli adempimenti richiesti, per non arrivare impreparati alla scadenza, suggeriamo di attivarsi per tempo al fine di impostare correttamente in nuovo sistema di Whistleblowing.
Quali sono le conseguenze per gli enti dotati di Modelli 231?
Si tratta di una novità normativa che modifica il D.lgs. 231/2001 all’art. 6, e pertanto costituisce causa di un necessario aggiornamento del Modello 231 al fine di conformare il già esistente sistema di segnalazione ai nuovi requisiti.
Quali sono le conseguenze in caso di mancato adeguamento?
L’ANAC applica al responsabile le seguenti sanzioni amministrative pecuniarie:
- da 10.000 a 50.000 euro quando accerta che sono state commesse ritorsioni o quando accerta che la segnalazione è stata ostacolata o che si è tentato di ostacolarla o che è stato violato l’obbligo di riservatezza di cui all’articolo 12;
- da 10.000 a 50.000 euro quando accerta che non sono stati istituiti canali di segnalazione, che non sono state adottate procedure per l’effettuazione e la gestione delle segnalazioni;
- da 500 a 2.500 euro, nel caso in cui venga accertata la responsabilità penale della persona segnalante per i reati di diffamazione o di calunnia.
Siamo a disposizione per offrirvi supporto nell’adeguamento alle nuove regole appena esposte.
Per ulteriori informazioni rivolgersi all’ufficio gestione 231 Dott.ssa Ghet Gabriela, cell. 328.7116374, 0434 247632, mail gestione231@applika.net
Ricordiamo che tutte le circolari informative sono consultabili nella sezione news del ns. sito www.applika.net
Cordiali saluti,
APPLIKA SRL