Acque destinate al consumo umano: determinata la metodica per la misurazione delle microplastiche

Numero Circolare: 12/2024

Decisione n. 2024/1441

La Commissione Europea, con la Decisione dell’11 marzo 2024 n. 1441, ha stabilito la metodologia per misurare le microplastiche nelle acque destinate al consumo umano.

Disposizioni

In vista del fatto che:

  • è riconosciuto che il rilascio della plastica nell’ambiente e la relativa frammentazione si traducono poi nella presenza diffusa di piccoli frammenti di polimeri, insolubili in acqua, che si degradano molto lentamente e possono essere facilmente ingeriti da organismi viventi;
  • queste piccole particelle di plastica, comunemente denominate microplastiche, non sono diffuse solo nell’ambiente, ma sono state rilevate anche negli alimenti e nelle acque destinate al consumo umano e possono essere ingerite dagli esseri umani,
  • l’impatto potenziale dell’ingestione delle microplastiche sulla salute umana è fonte di preoccupazione, sebbene i dati attualmente disponibili offrano prove specifiche conclusive limitate circa gli effetti negativi delle microplastiche sulla salute umana, e ciò a causa dei notevoli limiti delle informazioni disponibili sugli effetti biologici delle microplastiche e sull’esposizione alle stesse;
  • le disposizioni che regolamentano le qualità delle acque destinate al consumo umano (di cui all’articolo 13, paragrafo 6, della Direttiva UE n. 2020/2184) stabiliscono che la Commissione possa adottare un metodo che consenta di poter misurare con certezza le microplastiche presenti nelle acque;

la Commissione europea, con la Decisione in questione (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Commissione Europea serie L del 21 maggio 2024.) ha stabilito la metodologia atta a determinare la composizione e la dimensione delle microplastiche presenti nelle acque destinate al consumo umano.

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